Ogni volta che esce un rapporto sulla diffusione della banda larga in Europa noto con rammarico che nulla è cambiato nel nostro Paese, nonostante le promesse più varie della nostra classe politica e delle aziende di riferimento nel settore delle telecomunicazioni.
L’Italia è sempre più indietro nel settore della banda larga e questo purtroppo è un dato di fatto vero ed innegabile.
Una recente ricerca della “Forrester Research” ha evidenziato i livelli di copertura dei servizi di ultima generazione nei vari stati dell’Unione Europea.
I dati sono molto interessanti e si nota una costante crescita nell’offerta della banda larga soprattutto in alcuni Paesi.
Snocciolando le classifiche troviamo in testa il Regno Unito con l’82% di linee raggiunte dalla banda larga.
Seguono a breve distanza la Germania con il 72% e la Francia con il 69%.
Anche nei paesi del nord le connessioni veloci sono realtà consolidate già da anni.
Da noi in Italia invece non siamo messi bene e il nostro 58% è inferiore alla media Europea, inferiore anche alla Spagna (61%) e poco superiore al Portogallo (55%).
Nel corso del 2008 si prevede un enorme passo avanti nella digitalizzazione del vecchio continente, soprattutto per i paesi già evoluti dal punto di vista delle connessioni a banda larga.
A noi spetta uno sforzo ancora più grande per recuperare terreno, speriamo che l’avvento del WiMax permetta di colmare almeno in parte questo deficit.