L’offensiva di Google nei servizi applicativi online inizia a farsi sentire, anche se Microsoft e il suo MS Office sono ancora molto lontani. Secondo le ultime stime, la divisione Google Enterprise (che contiene in particolare Google Apps), cresce del 100% all’anno, e rappresenta ora circa il 2% del volume d’affari globale di Google.
“L’obiettivo è di fare di questa divisione un centro di profitti che possa realizzare 1 miliardo di dollari di volume d’affari”, sottolinea Laurent Lasserre, direttore commerciale di Google Enterprise in Francia.
Sempre secondo le cifre della società californiana, Google Apps sarebbe “utilizzato da più di 1 milione d’imprese e 10 milioni di utenti” nel mondo. Si deve ricordare che la suite Google Apps include applicazioni per ufficio (Documenti, Presentazione, Spreadhsheet), comunicazione (Talk, Gmail), strumenti di collaborazione e altro. Per le imprese, la versione Premium di questa suite, è venduta al costo di 40 euro per utente all’anno, quindi con entrate sicure per Google.
Allo scopo di aumentare la penetrazione di Google Apps nelle imprese, il gruppo ha lanciato un nuovo programma di distribuzione: Google fornirà la formazione commerciale e tecnica, il supporto marketing per i clienti, le API di integrazione REST (Representational State Transfer) per la sincronizzazione dei file, la creazione di rapporti, la migrazione dati e l’accesso semplificato SSO (Single Sign On). Nel quadro di quest’iniziativa, Google sta approntando anche un portale che conterrà informazioni commerciali e tecniche, gruppi di discussione in linea e strumenti che aiutino i rivenditori con l’integrazione dei prodotti presso i clienti professionali al servizio degli utenti finali.
Come dichiara Dave Girouard, presidente della divisione di Google dedicato alle imprese:
Google Apps ha raggiunto un livello di maturità che ne fa uno strumento utile e di valore per quasi tutte le imprese. Questo programma fornisce uno strumento di soluzioni informatiche semplici per introdurre il cloud computing e offrire servizi che aiutino un numero maggiore di aziende nella transizione verso nuove tecnologie.
Microsoft nel frattempo cerca di minimizzare l’impatto di questa offensiva rivale, sottolineando come le imprese rimangono restie ad utilizzare applicazioni online per questioni di sicurezza. Allo stesso tempo però anche il colosso di Redmond aggiorna i propri prodotti online riunendo le proprie offerte nel pacchetto Microsoft Business Productivity Online Services (BPOS). La soluzione Microsoft online, proposta sotto forma di pagamento di un canone mensile da utente e al mese, si articola attorno a molte soluzioni: SharePoint Online, Exchange Online, Office communications Online, Office Live meeting e Dynamics CRM Online.
I numeri degli utenti di prodotti totalmente online sono naturalmente in crescita anche in Italia. Ad oggi utilizzano Google Enterprise oltre 200 industrie o siti istituzionali, come Confindustria, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Marina Militare, Arma dei Carabinieri, Boeringer Ingelheim, Ansaldo Sistemi Industriali, CNIPA, Ministero degli Interni, le Regioni Lazio, Lombardia e Veneto e le Università di Torino, Verona e Ferrara.
Quindi, nonostante le smentite di rito, si preannuncia una dura battaglia alla conquista di questo emergente settore del software per ufficio online.