All’inizio dell’anno Facebook ha annunciato la più grande novità della storia del social network, il Graph Search: il motore delle relazioni all’interno del sito in grado di fornire risultati a domande su persone, foto, luoghi. Ora la versione Beta è pronta per gli utenti che lo utilizzano in lingua inglese.
La notizia è stata data dalla newsroom di Facebook e sancisce la seconda fase di questo nuovo strumento. Infatti nel corso di questi mesi il motore di ricerca social è stato testato da alcune milioni di persone che hanno contributo a migliorare il prodotto e ad affrontare un buon numero di possibili difficoltà e casi particolari. Il feedback del test su una percentuale piccolissima di utenti ha portato, secondo Menlo Park, a miglioramenti sulla velocità, la comprensione delle query (una delle sfide più complesse è interpretare i modi di porre domande), la visualizzazione dei risultati. Anche l’interfaccia è stata rivista.
Questo è solo l’inizio. Al momento Facebook sta lavorando per rendere più facile la ricerca di argomenti specifici, nei post e nei commenti, e per rendere disponibile Graph Search anche nella versione mobile.
https://www.youtube.com/watch?v=PjcXZeL_3IQ#at=14
I suggerimenti per la privacy
La natura stessa del Graph Search invita a una particolare conoscenza delle norme sulla privacy. Facebook ha pubblicato anche una pagina speciale con tre suggerimenti che fanno riferimento a tre ambienti di ogni account sul social: la scheda informazioni, le notifiche dei tag alle foto e il registro delle attività permettono di tenere sotto controllo le attività e le curiosità altrui. Questo perché – è bene ricordarlo sempre – l’audience di qualunque contenuto sul sito fa capo al tipo di pubblicazione del contenuto (solo io, amici, amici degli amici, pubblico) decisa dall’utente.
Attenti all’avviso
Dato che Graph Search verrà rilasciato per un sempre maggior numero di persone, tutti gli utenti vedranno comparire un avviso sulla home page che ricorderà loro di controllare i contenuti che hanno condiviso e chi li può vedere. Questa notifica arriva dopo un avviso simile che gli utenti hanno ricevuto a dicembre, con cui venivano introdotti ai nuovi strumenti per impostare la privacy e gestire i contenuti condivisi su Facebook (prima del famoso referendum). Per l’Italia è ancora troppo presto, ma chi utilizza il sito in versione inglese potrà già sbizzarrirsi.