La data che molti italiani stanno aspettando è quella del 1° giugno, cioè l’ultimo giorno dopo il quale l’Italia dovrebbe tornare a vedere la luce e quindi una parvenza di normalità dopo il biennio tragico caratterizzato dalla restrizioni dovute anche alla minaccia della pandemia da Covid-19. Da quella data, per esempio, gli over 50 non dovranno più vaccinarsi per forza, mentre le mascherine dovrebbero essere abolite anche nei locali al chiuso. E il Green Pass? Vediamo.
Dal primo primo giugno, addio al Green Pass
Il certificato verde è pronto, si spera, a salutarci per sempre. Dal 1° giugno, infatti, non sarà più necessario utilizzare il Green Pass base, ovverosia quello che si ottiene con un tampone negativo oltre che con la guarigione o con il vaccino, nemmeno per entrare in Italia. E questo vale sia per i turisti che per gli italiani che rientrano delle vacanze. Attenzione, però, a dove decidete di trascorrere queste ultime, perché ci sono Paesi come Germania, Francia, Spagna e Portogallo che lo richiedono a coloro che vogliono entrare nel loro territorio. Per il resto, da giovedì 16 giugno stop all’obbligo vaccinale per over 50, personale scuola e forze dell’ordine
Le mascherine NON sono più obbligatorie dal 30 aprile
E visto che in giro si continuano a vedere persone indossarle anche quando si trovano da sole al volante della loro auto, ricordiamo che le mascherine non sono più obbligatorie all’aperto dallo scorso 10 febbraio se non in caso di rischi di assembramento. Restano obbligatorie al chiuso anche su aerei, navi e traghetti, treni, autobus, scuolabus, funivie e cabinovie, teatri, cinema e luoghi dove si svolgono eventi sportivi per quanto riguarda le FFP2.
Per tutti gli altri luoghi al chiuso basterà la mascherina chirurgica, anche in discoteca, tranne quando si scende in pista a ballare. Almeno fino al prossimo 15 giugno, quando scadrà l’obbligo di indossarla anche in questi ambiti.
Tuttavia, per cautela, potrebbero essere ancora necessarie per i trasporti, specie quelli a lunga percorrenza come aerei e treni, e per l’accesso in ospedali e in generale, edifici sanitari dove sono presenti soggetti deboli e anziani. Dopo la conclusione di questo anno scolastico, esami compresi, non ci dovrebbe essere più alcun obbligo nemmeno a scuola. Per i luoghi di lavoro privati, infine, sono obbligatorie fino al 30 giugno negli ambienti condivisi, e dopo si vedrà.