Secondo il report annuale pubblicato da Greenpeace, HP e Dell sono le aziende che rispettano maggiormente l’ambiente. I due produttori di PC occupano, rispettivamente, la prima e seconda posizione in classifica, seguite da Nokia che fino allo scorso anno era in testa. La produzione più inquinante in assoluto è quella di RIM.
HP ha scalato tre posizioni rispetto al 2011, ottenendo un punteggio di 5,9 su 10, mentre Dell ha recuperato addirittura otto posizioni con un punteggio di 5,1 su 10. Al terzo posto della graduatoria si colloca invece Nokia con 4,9 su 10, seguita da Apple con 4,6 su 10. Tra le 15 aziende esaminate, la peggiore di tutte è RIM, che si trova in fondo alla classifica con un punteggio di 1,6 su 10.
Il rapporto di Greenpeace valuta le azioni intraprese dai produttori di PC, TV e dispositivi mobile per ridurre l’impatto sul clima, realizzare prodotti più “verdi” e rendere la produzione più sostenibile per l’ambiente. Lo studio tiene conto di diversi fattori, ad iniziare dall’uso di materiali inquinanti e tossici come il PVC e i ritardanti di fiamma bromurati (BFR). Altri criteri presi in esame per assegnare una valutazione alle aziende, riguardano le emissioni di gas serra e il tipo di energia impiegata per la catena produttiva. È chiaro quindi che il punteggio più alto sia stato assegnato alle aziende che sfruttano le fonti rinnovabili.
L’ecosostenibilità però si raggiunge anche con un corretto trattamento dei rifiuti elettronici e con l’impiego di materiali riciclabili. HP, Dell, Nokia e Apple hanno quindi mantenuto le promesse fatte. Bisogna comunque sottolineare che c’è ancora un ampio margine di miglioramento. Infatti, nessuna delle aziende ha ottenuto un punteggio pari a 6, il valore minimo per essere definita veramente “green”.