L’universo del gaming mobile insegue quello su console e, in un futuro non troppo lontano, le prestazioni saranno pressoché identiche. È quanto sostiene Greg Joswiak, vicepresidente Product Marketing di Apple, in una recente intervista per TechCrunch: sempre più titoli di punta stanno sbarcando su iOS e, fatto non da poco, la tecnologia mobile vince sul fronte degli aggiornamenti e del supporto nel tempo.
L’universo di smartphone e tablet, sul fronte dell’intrattenimento videoludico, è sempre stato visto come un settore per catturare il casual gamer, con giochi semplici, non sempre eccessivamente elaborati, con cui divertirsi di tanto in tanto in viaggio o durante le pause. Eppure negli ultimi anni, complice anche la sempre maggiore potenza dei device da taschino, sempre più software house hanno deciso di riadattare i loro titoli di punta al piccolo schermo. Non solo con un gameplay analogo, ma anche e soprattutto con l’integrazione proprio con PC e console, affinché la propria partita diventi multipiattaforma. Esempi in tal senso sono “Fortnite” e “PlayerUnknown’s Battlegrounds”, due titoli molto apprezzati dall’utenza.
Greg Joswiak è convinto che i tempi siano ormai maturi per una convergenza mobile-console, sia perché le capacità di calcolo di smartphone e tablet diventano sempre più importanti, che per le capacità d’aggiornamento. Mentre una classica console da salotto ha un ciclo di vita di 4-5 anni, in cui i developer devono rimanere sostanzialmente fermi sul fronte dell’hardware, iPhone e iPad possono contare su importanti miglioramenti annuali.
Stanno portando [le software house, ndr] l’attuale generazione di giochi da console su iOS. […] Ogni anno siamo in grado di migliorare la tecnologia che offriamo agli sviluppatori. Il gameplay pieno di questi giorni ha risvegliato molte persone.
Non è però tutto, poiché sul fronte dei giochi iOS avrebbe un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, ad esempio dall’universo Android:
Offriamo un bacino di utenti davvero omogeneo agli sviluppatori, dove il 90% dei device è aggiornato all’ultima versione di iOS.
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In questo senso, gli sviluppatori non devono troppo preoccuparsi di retrocompatibilità e supporto di vecchi device, approfittando sin da subito delle peculiarità dell’ultimo sistema operativo disponibile. Un fattore che spiega perché la maggior parte dei titoli di culto sia solita sbarcare prima su iOS che su Android.