Il caso Beppe Grillo è complesso e le reazioni convulse che sta raccogliendo rendono la situazione oltremodo nebulosa. In un approfondimento su Webnews abbiamo tentato di dividere i possibili filoni d’analisi, ma vista la complessità del tema ci si è limitati a leggere (anche per non uscire dal nostro ambito prescelto) ciò che il tutto significa per il web e per la blogosfera. Con Grillo, contro Grillo, tutti si sono in qualche modo schierati. Una delle posizioni più discusse, sorprendenti e (infine) più equilibrate è stata in queste ore quella di Daniele Luttazzi. A prescindere dalle argomentazioni centrali proposte dal comico di Satyricon, una frase deve fare riflettere:
Il malessere è reale, il sistema sordo, la soluzione complessa. Ci vorranno molto tempo, molta pazienza e molta consapevolezza: qualità che purtroppo l’isteria elettrica del web non possiede
E’ vero? I tempi aggregativi, reazionari e “isterici” del web possono essere un suo penalizzante tallone d’Achille? (per chi non volesse decontestualizzare la morale dai fatti: Grillo cadrà sotto i colpi della sua stessa spada?)