In questi giorni su AppleInsider sono emersi i primi dettagli sull’ultima beta (10A190) di Snow Leopard recentemente distribuita agli sviluppatori.
Il Finder non è più Carbon, è stato completamente riscritto in Cocoa come lo saranno praticamente tutte le applicazioni preinstallate all’uscita del nuovo Mac OS X.
Il kernel è ora a 64 bit anche se in questa beta solo alcuni Mac potranno già beneficiare di questa novità.
Viene introdotto il supporto anche alla compressione dell’HFS+, il file system che Apple utilizza per il suo Mac OS X; la sua compressione permetterà di ridurre il “peso” del sistema operativo e delle applicazioni preinstallate.
Verranno compressi solo i file “read-only” e verrà comunque mantenuta la compatibilità con Leopard e Tiger.
Anche la gamma di default dei dispositivi di output è cambiata: dalla precedente gamma di 1.8 si è passati a 2.2.
Rubrica indirizzi, Mail e iCal sono stati aggiornati per essere compatibili con Microsoft Exchange, inoltre Automator ora può inviare i propri flussi di lavoro completati come servizi del sistema operativo.
Le novità presenti nella beta sono numerose e interessanti, la mancanza però di alcune tecnologie che sono attese nella prossima versione del Mac OS X conferma che c’è ancora molto lavoro da fare e che Snow Leopard non arriverà (come previsto) prima di metà 2009.