L’acquisto di deal online per accedere a servizi e prodotti a prezzo ridotto è senza dubbio uno dei fenomeni di maggiore interesse degli ultimi anni nel web. Diversi sono i gruppi che si sono tuffati nel settore carpendone al volo le potenzialità, con chiari vantaggi per gli utenti che in questo modo hanno a disposizione una vasta scelta. Per le aziende, però, il tutto non sembrerebbe essere eccessivamente vantaggioso, non tanto dal punto di vista economico quanto piuttosto da quello della reputazione del proprio brand.
Alcune ricerche condotte dalle università di Boston e Harvard, infatti, hanno evidenziato un andamento negativo per le recensioni nel web relative ad aziende che hanno proposto deal e coupon online: sulla base dei dati presenti su Yelp, opportunamente filtrati per individuare le recensioni riferite ad offerte acquistate online tramite siti come Groupon oppure Living Social, i ricercatori hanno dunque analizzato le votazioni degli utenti, le quali sono risultate mediamente più basse rispetto alle altre del 10%.
Una porzione di commenti sensibilmente inferiore vede invece una media voto più bassa delle altre del 20%, confermando quindi un andamento che dal mese di gennaio a quello di giugno ha caratterizzato la quasi totalità delle società analizzate. D’altro canto, però, la presenza di deal online ha incrementato notevolmente il numero di commenti e recensioni nei confronti dei gruppi che hanno stretto accordi con portali per l’acquisto di massa, confermando così l’interesse da parte dei clienti nei confronti di tali offerte.
Mentre il mercato dei deal continua a macinare numeri e a conquistare utenti, dunque, l’altra faccia della medaglia mostra un chiaro problema per le aziende, le quali rappresentano uno dei punti cardine dell’intera industria dei coupon. Le motivazioni di tale trend negativo potrebbero legate a diversi fattori, i quali spaziano da un possibile calo dell’appetibilità dei servizi offerti in proporzione ai prezzi reali ad una scarsa qualità degli stessi quando legati ai coupon, passando per un pubblico maggiormente critico nei confronti di tali offerte.