Si è cominciato a parlarne lo scorso anno con l’intervento di Satya Nadella in Italia e oggi il progetto diventa realtà: nasce growITup, un’iniziativa messa in campo da Microsoft Italia e Fondazione Cariplo, in collaborazione con una ventina di partner. Il taglio dei nastri questa mattina a Milano, presso lo spazio Base, sede della Cariplo Factory.
Puntare su idee e talenti
La scelta della location non è casuale: una ex officina in cui nel secolo scorso si costruivano armamenti, ora convertita a luogo di condivisione. Ad aprire l’incontro Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, che con una battuta ha sottolineato come dove in passato si faceva la guerra oggi si lavora per costruire un mondo migliore. Una metafora che si rapporta perfettamente all’evoluzione del mondo imprenditoriale: per crescere ed emergere in un mercato sempre più competitivo è necessario cooperare, innovare, guardare al futuro con il desiderio di valorizzare le buone idee e puntando sul talento.
growITup
Il progetto growITup porterà ad investire 10 milioni di euro in tre anni a supporto di un ecosistema sempre più attivo e vivace come quello delle startup, con un focus particolare sulle eccellenze italiane.
La parola d’ordine è contaminazione. Lo scopo principale del programma è quello di mettere in contatto realtà già affermate del made in Italy con i piccoli team che stanno per nascere sul territorio, innescando così uno scambio di idee e competenze, all’interno di un circolo virtuoso. Da una parte il know-how e l’esperienza di aziende affermate che hanno già alle spalle una storia, dall’altra l’entusiasmo di chi sta cercando mezzi e risorse per sviluppare le proprie intuizioni.
Solo percorrendo una strada di questo tipo le startup avranno modo di rafforzarsi e trovare una collocazione sul mercato, mantenendo al tempo stesso la propria indipendenza. Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, ha precisato che l’iniziativa non intende in alcun modo competere con incubatori e acceleratori che operano in questa direzione, anzi, intende sostenerne l’attività amplificandone la portata. Bisogna, attraverso collaborazioni e sinergie, creare un contesto favorevole, un terreno fertile pronto ad accogliere le buone idee per favorirne la crescita.
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I settori coinvolti
Quando Nadella ha incontrato i vertici di Microsoft Italia, nel novembre scorso, ha suggerito di convogliare le energie all’interno dei settori in cui l’ecosistema Italia può vantare credibilità a livello internazionale. In altre parole, growITup si prefigge l’obiettivo di sostenere progetti riconducibili ad ambiti imprenditoriali in cui il made in Italy è sinonimo di eccellenza. Sono sette quelli identificati: food, fashion e design, manufacturing, energia, servizi finanziari, turismo ed entertainment, health e well being.
Sul fronte turistico, ad esempio, i margini di miglioramento sono ampissimi (basti pensare che solo 50 milioni di persone all’anno visitano il nostro paese, meno di quanti viaggiano in Francia o Spagna), così come nell’agricoltura, dove l’impiego della tecnologia porterà ad ottimizzare i processi produttivi a beneficio dell’intera filiera. Lo stesso vale per il mercato dell’energia, sempre più interessato da un’evoluzione in chiave green ed eco friendly, mentre per quanto riguarda cibo e design gli italiani non hanno storicamente alcunché da invidiare ai competitor internazionali.
I partner
Come già detto, in questa prima fase del progetto, Microsoft Italia e Fondazione Cariplo si avvalgono della collaborazione di circa 20 partner, tra i quali figurano Alpitour, Barilla, Enel, Generali, l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, New Holland Agriculture, Technogym, Accenture, Avanade, Hewlett Packard Enterprise, Quadrivio, Invitalia Ventures, Assolombarda e le Business Schools del Politecnico di Milano e dell’Università LUISS-Guido Carli. Il numero è destinato a salire fino a 30 entro la metà del prossimo anno, come sottolineato da Carlo Purassanta durante il suo intervento.