Non c’è niente di più classico delle polemiche che seguono l’uscita di un nuovo Grand Theft Auto, ma adesso la notizia è che la causa l’ha fatta partire la Take Two e contro la Chicago Transit Authority.
L’accusa è di aver rimosso i poster pubblicitari del suo nuovo gioco (GTA IV) a ridosso dell’uscita e senza le dovute spiegazioni. Pochi giorni dopo la prima comparsa dei manifesti pubblicitari infatti essi sarebbero stati rimossi, violando, secondo la Take Two, la libertà di parola nonchè i diritti contrattuali.
La denuncia contempla tutti i poster affissi e tolti dai mezzi di trasporto, ed infatti è citata anche la Titan Outdoor, società concessionaria della pubblicità, che avrebbe deliberatamente infranto il congruo contratto. Tra i vari obblighi risultava anche la campagna suddetta da tenere affissa per ben sei settimane tra Aprile e Giugno. Dunque la richiesta della Take Two è di ripristinare la campagna e di avere un risarcimento di almeno 300.000 dollari.
Le motivazioni per la rimozione dei cartelloni non sono chiarissime ma sembra siano state imputate ad un servizio di Fox News che si chiedeva come mai i cartelloni di un gioco così violento fossero ancora mostrati dopo una terribile ondata di criminalità a Chicago.
Come sempre quando la polemica investe un gioco o un prodotto già di grande successo come GTA IV a ridosso della sua uscita non si sa mai quanto sia davvero una polemica o quanto sia una mossa strumentale alla creazione di ancora più clamore. Grand Theft Auto infatti ormai è un brand, un nome, una garanzia, un gioco tra i più venduti di sempre e per la nuova uscita la cosa più importante è far sapere che c’è: non serve più promuoverlo, ma solo segnalare la sua presenza in edizione rivisitata.