NASA InSight prosegue con successo la sua missione su Marte. Dopo il giusto posizionamento del sismografo sul Pianeta Rosso a dicembre e la “registrazione” del vento marziano, prosegue con il dispiegamento della sua strumentazione. InSight ha posizionato la sonda della temperatura, chiamata col nome tecnico Heat Flow and Physical Properties Probe (HP3), sviluppato da tedeschi e soprannominato Mole.
Questa sonda scaverà nel terreno usando un qualcosa che ricorda un martello pneumatico, con l’obiettivo di raggiungere i cinque metri di profondità. Un risultato mai raggiunto dalle sonde precedenti, che al massimo avevano scavato per qualche centimetro.
Tramite il profilo Twitter di NASA InSight è possibile vedere una serie di immagini in sequenza, che mostrano il momento in cui Mole viene posizionato. InSight prende letteralmente la sonda della temperatura e la poggia sul terreno. Si legge:
La gang è qui: il mio sismografo, la protezione e ora anche la sonda della temperatura! Non è un compito facile posizionare strumenti così sensibili sulla superficie di un altro mondo. Insieme sveleremo alcuni dei segreti più reconditi di Marte.
The gang’s all here: my seismometer, its cover, and now the heat flow probe! It’s no easy task to set up such sensitive instruments on the surface of another world. Together we’ll unlock some of #Mars’ deep secrets. pic.twitter.com/77nGAaBi6L
— NASA InSight (@NASAInSight) February 13, 2019
Nelle prossime settimane questa sonda misurerà il calore che proviene dall’interno di Marte, man mano che scende. In questo modo gli scienziati potranno studiare la sorgente di questo calore, anche per confrontalo con il pianeta Terra. Come già detto in passato invece il sismografo analizzerà probabili terremoti per scoprire come si sono formati questi pianeti rocciosi.
Si spera che Mole non incontri ostacoli durante il suo cammino nelle profondità di Marte, in tal caso ci vorrebbero anni per avere i dati. InSight quindi è vivo e vegeto, a differenza di Opportunity, che dopo anni di onorato servizio si è spento a causa di una grossa tempesta di sabbia che ha interrotto tutte le comunicazioni con la terra.