La Timeline di Facebook metterà a disposizione dei propri contatti tutto ciò che non sarà gestito a livello di privacy, ma tutto si potrà comunque nascondere, se desiderato. Basterà ad esempio cliccare sul simbolo della matita accanto ad ogni post e scegliere “Nascondi dal diario” per far sì che nessuno lo veda: in questo modo, scorrendo verso il basso la propria Timeline, potranno essere modificate le impostazioni della privacy per ogni contenuto che non si vuole venga mostrato.
Come per gli aggiornamenti e le condivisioni nei feed delle notizie, anche gli eventi della Timeline possono essere pubblici o riservati agli amici o un gruppo particolare di contatti.
Con la nuova Timeline è possibile nascondere i post pubblicati su Facebook anche in passato, seguendo la medesima funzione sopraindicata. Come se fosse una macchina del tempo, il social network consente infatti di tornare indietro e modificare a proprio piacimento determinati eventi. Ad esempio, andando sul proprio nuovo diario e scegliendo su “Avvenimento importante” sarà possibile tornare indietro e modificare lavori realizzati, viaggi, esperienze, relazioni e così via, mostrandole solo a chi desiderato. Perché anche la privacy e le condizioni di opportunità, nel tempo, cambiano.
La gestione delle proprie informazioni può essere utile anche per un’altra finalità: i social network, infatti, sempre più spesso sono importanti anche in ambito professionale, consentendo di stringere contatti o di presentarsi nel migliore dei modi presso gruppi di professionisti. La Timeline che si presenta è in tal senso “l’abito che fa il monaco”, poiché mette sotto gli occhi della controparte un’istantanea della propria vita, delle proprie amicizie, delle proprie attitudini e del proprio passato. Gestire la propria privacy, quindi, non significa soltanto nascondere le proprie informazioni, ma significa piuttosto maturare una piena capacità di scelta tra quelle da rimuovere e quelle da esaltare, così che la propria immagine sia composta ad hoc per le varie situazioni a cui si potrebbe andare incontro.
Gestire la Timeline non è tanto semplice quanto il vecchio profilo, ma familiarizzando con i nuovi strumenti messi a disposizione si potrà decidere esattamente cosa rendere noto di ciò che è stato pubblicato e a chi. Nessun rischio per la propria privacy, purché si conoscano appieno le possibilità offerte dal nuovo diario e si operi nella piena coscienza delle regole del gioco (senza dimenticare, inoltre, come i bug siano sempre dietro l’angolo ed anche un semplice errore nelle impostazioni da parte del team di Facebook potrebbe inavvertitamente mettere in chiaro contenuti che non si vorrebbe alla luce del giorno). Come sempre in questi casi, “consapevolezza” è infatti la parola d’ordine da imprimere nella propria mente: utilizzare lo strumento senza conoscerne le caratteristiche significa avventurarsi in un gioco potenzialmente pericoloso.