Con la pubblicazione della parte quinta avrei dovuto concludere la guida all’aggiornamento del notebook, dopo aver descritto (spero in modo abbastanza chiaro) le operazioni di sostituzione di memoria, disco rigido, unità ottica e scheda WiFi, accennando anche alle possibilità di upgrade della CPU e della GPU.
Ho deciso però di scrivere un altro articolo per parlare della sostituzione del componente principale di un notebook: il display LCD.
Il valore economico di un pannello a cristalli liquidi dipende principalmente dalla sua dimensione e risoluzione, ma si può sicuramente affermare che incide almeno per un terzo sul prezzo dell’intero portatile. Per tale ragione, la sua riparazione “fuori garanzia” ha un costo molto elevato, che può superare abbondantemente i 250 euro.
Anche la sua sostituzione in un vecchio notebook deve essere valutata con attenzione, perché spesso aggiungendo poche centinaia di euro al prezzo dell’LCD, è possibile acquistare un portatile nuovo, equipaggiato con le ultime soluzioni hardware.
A prima vista, la sostituzione del pannello LCD potrebbe sembrare un’operazione da tecnico professionista. In realtà, non è molto difficile: occorrono solo gli strumenti giusti e una buona dose di pazienza. Quindi procuratevi un set di cacciaviti da orologiaio e appoggiate il notebook su una scrivania spaziosa e abbastanza illuminata.
Dopo aver rimosso la batteria, il primo passo da compiere è individuare e togliere tutti i “tappini” in gomma che coprono le viti intorno alla cornice dello schermo. Quindi rimuovete le viti e la cornice del display, iniziando dalla parte superiore e facendo attenzione alla chiusura a scatto (se presente).
Ora dovreste vedere il pannello LCD con una cornice metallica intorno, le cerniere che lo fissano alla tastiera, l’inverter necessario all’alimentazione, il cavo del segnale video e, in base al modello di notebook, anche la webcam e il filo della scheda WiFi.
Ora avete due alternative: staccare tutta la parte superiore, svitando le cerniere, oppure agire sul display senza toccare le cerniere (se l’assemblaggio del notebook lo permette). Consiglio la seconda via, in quanto potrebbe essere scomodo riallineare le cerniere con il pannello, senza l’aiuto di un’altra persona.
A questo punto, mettete un panno morbido sulla tastiera per proteggere lo schermo (il motivo sarà chiaro più avanti), separate il display dal guscio in plastica posteriore e togliete tutte le viti che lo fissano alla cornice metallica, procedendo dall’alto verso il basso. Prima di ribaltare il pannello di 90 gradi sulla tastiera, fate attenzione all’eventuale presenza del filo dell’antenna WiFi e al cavo che collega la webcam, ma soprattutto non danneggiate il cavo video.
Staccate delicatamente il cavo video (spesso è fissato anche con nastro adesivo sul retro del pannello) e il connettore dell’inverter che si trova tra lo schermo e la tastiera. Ora il display dovrebbe essere “libero” e può essere rimosso, ma prima leggete sull’etichetta il nome del produttore e il model number (o part number) che vi serviranno per ordinare il nuovo LCD.
Per l’operazione di installazione basta ripetere gli stessi passi in ordine inverso.
Una delle aziende più conosciute e fornite di pannelli LCD, utilizzati dai maggiori produttori di notebook, è la texana ScreenTek. Sul loro sito potete trovare le istruzioni corredate di immagini per la sostituzione dei display LCD in sette tipologie diverse di notebook; inoltre è possibile acquistare il nuovo LCD, potendo contare sul supporto tramite telefono, IM, Skype, email e fax. Per gli acquisti dall’Italia, al prezzo del display, dovete sommare 40 $ di corriere internazionale.
Un risparmio sulla spesa si può ottenere se il vostro LCD è funzionante, ma desiderate solo un trattamento antiriflesso (ecco il motivo del panno sulla tastiera). Il nome commerciale di questa tecnologia varia da produttore a produttore, ma il risultato finale è lo stesso: colori più ricchi, immagini più nitide e un aumento degli angoli di visione. In questo caso il prezzo finale scende a 100 $ più le spese di spedizione a vostro carico.