La partnership tra BMW, Intel e Mobileye, annunciata circa un anno fa, è stata ampliata con l’ingresso di FCA (Fiat Chrysler Automobiles). Il piano che prevede di portare i primi veicoli a guida autonoma sulle strade nel 2021 potrebbe essere raggiunto più facilmente grazie alla collaborazione del gruppo guidato da Sergio Marchionne.
FCA è già entrata nel settore delle self-driving car in seguito all’accordo firmato con Google nel 2016. L’azienda realizzerà 100 minivan Chrysler Pacifica Hybrid che verranno equipaggiati con vari sensori e faranno parte della flotta utilizzata da Waymo, la sussidiaria di Alphabet che progetta veicoli a guida autonoma. La nuova partnership consentirà a FCA di competere al meglio contro altri due big del settore, ovvero Ford e General Motors.
Il gruppo automobilistico italo-statunitense contribuirà con risorse di ingegneria e il suo know-how. Molto importanti sono i suoi significativi volumi di vendita e la sua portata geografica. Brian Krzanich, CEO di Intel, e Harald Krüger, presidente del Consiglio di Gestione di BMW, ritengono che il successo delle self-driving car dipenda dalla scalabilità. La tecnologia sviluppata da BMW, Intel e Mobileye deve funzionare con tutti i tipi di veicoli, quindi la presenza di FCA consentirà di raggiungere questo obiettivo in tempi più brevi.
BMW, Intel e Mobileye avevano promesso di portare in produzione soluzioni per la guida altamente automatizzata (livello 3) e la guida completamente automatizzata (livelli 4/5). I primi 40 veicoli sperimentali circoleranno nelle strade pubbliche entro il 2017. Dopo aver completato l’acquisizione di Mobileye, Intel ha annunciato la creazione di una flotta composta da 100 veicoli di livello 4. I test verranno effettuati sulle strade in Europa, Israele e Stati Uniti a partire dalla fine dell’anno.