Dopo circa due anni di collaborazione finalizzata alla creazione e al perfezionamento di una tecnologia per la guida autonoma, le strade di BMW e di Baidu si stanno per separare. O almeno così sembra. È quanto riportano alcune fonti su Reuters, secondo le quali il gruppo cinese sarebbe alla ricerca di un altro produttore per i veicoli destinati alla fase di test su strade pubbliche negli Stati Uniti autorizzata dal Department of Motor Vehicles californiano.
Wang Jing, a capo del progetto di Baidu dedicato alle self-driving car, ha dichiarato che in un primo momento negli USA verranno impiegati veicoli forniti da Lincoln, il marchio luxury di Ford. Per il futuro, invece, l’azienda è aperta a qualsiasi tipo di partnership con altre realtà e le trattative hanno già preso il via. I portavoce delle società non hanno confermato l’indiscrezione, ma Olaf Kastner, CEO di BMW China, ha sottolineato che l’evoluzione dei rispettivi progetti legati alla guida autonoma ha preso direzioni differenti. Una dichiarazione che alimenta la credibilità dei rumor.
Ci siamo resi conto che il ritmo di sviluppo e le idee delle due aziende sono leggermente diversi.
BMW punta infatti a portare sul mercato i propri veicoli a guida autonoma entro il 2021, mentre Baidu mira ad accelerare i tempi, fissando già nel 2018 la deadline per il lancio del primo modello a livello commerciale. L’automaker tedesco ha inoltre siglato di recente alcune partnership con altre realtà impegnate in questo ambito, forse proprio per rendere lo sviluppo della propria visione indipendente da quello dell colosso asiatico: si citano ad esempio Mobileye per il sistema anticollisione e Intel per la fornitura delle componenti hardware.