L’Olanda è il paese migliore per guidare, almeno stando a quanto svelato da uno studio condotto e pubblicato da Waze. In questa particolare classifica seguono (in ordine) la Lettonia, gli Stati Uniti, la Svezia, la Repubblica Ceca, il Belgio, la Francia, l’Italia (all’ottavo posto), l’Ungheria e la Slovacchia. L’esperienza al volante è un vero e proprio inferno, invece, a El Salvador, ma Guatemala, Venezuela, Colombia, Ecuador, Romania, Indonesia, Panama, Filippine e Costa Rica non sono da meno.
La ricerca è stata resa possibile dall’aggregazione delle valutazioni inviate da oltre 50 milioni di persone in 32 paesi di tutto il globo, prendendo in considerazione 167 aree metropolitane per stabilire quello che viene chiamato il Driver Satisfaction Index, ovvero l’indice di soddisfazione dell’automobilista. Il voto assegnato ad ogni territorio è il frutto della combinazione di sei fattori: livello del traffico, qualità delle strade e delle infrastrutture, sicurezza per i conducenti (sulla base di incidenti, pericoli sulla carreggiata e condizioni meteo), servizi (stazioni di rifornimento e parcheggi), prezzo delle vetture e del carburante ed infine Wazeyness, ovvero l’umore degli utenti che fanno pare della community Waze.
Prendendo in considerazione le singole città, Phoenix è quella in cui mettersi al volante rappresenta un vero e proprio piacere, al primo posto della chart a pari merito con Greensboro (Carolina del Nord). Seguono Dallas, Amsterdam, Detroit, Rouen (Francia), Cleveland, Milano, Nantes e Rennes. Sarebbe curioso sapere cosa ne pensano i residenti e i pendolari del capoluogo lombardo dell’ottava piazza assegnata alla città della madonnina. Il report completo è consultabile sulle pagine del blog ufficiale.
L’applicazione è stata sviluppata dal team israeliano Waze Mobile, fondato nel 2006 come FreeMap Israel. Si differenzia dagli altri software simili poiché basata sul principio del crowdsourcing, ovvero la raccolta delle informazioni inviate dagli utenti. L’azienda è stata acquisita da Google nel giugno 2013, con l’obiettivo di sfruttarne la tecnologia per migliorare la qualità delle indicazioni stradali fornite agli utenti di Google Maps.