Con la diffusione di Facebook sono nati siti Web truffaldini che, per qualche dollaro, promettono di accedere al profilo di un utente, di fornire la password di accesso e magari anche le foto e i video presenti.
Purtroppo, questo fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio. La dimostrazione la fornisce Panda Software, azienda spagnola che da anni opera nel campo della sicurezza informatica.
Il team di Panda ha infatti scovato un sito Web che promette di hackare un qualunque profilo di Facebook al costo di 100 dollari.
Per verificarne l’effettivo funzionamento, il team di esperti ha seguito così il procedimento, per provare.
Quindi, dopo aver inserito l’ID univoco dell’account di Facebook come richiesto, il team ha ricevuto una notifica che li avvisava del successo di tale operazione e che, per poter ottenere i dati di accesso, “bastava”, a questo punto, trasferire 100 dollari con Western Union (tristemente famoso soprattutto dal punto di vista della sicurezza) su un conto bancario localizzato in Ucraina.
E così, dopo aver “buttato” i 100 dollari, non è stata ricevuta nessuna password, ma un messaggio riportante “Fail”.
So che può essere allettante hackare il profilo di fidanzate/i o ex, ma purtroppo non esistono metodi per farlo… o almeno non così semplicemente o dietro il pagamento di una somma di danaro.