Immediatamente dopo la presentazione a Palazzo Chigi del nuovo portale voluto dal Ministro Brunetta e l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 150 attuativo della riforma Brunetta basata sui principi della trasparenza, del merito e della valutazione della performance nella fornitura al cittadino-cliente di beni e servizi pubblici, ecco che proprio il nuovo sito, Riformabrunetta.it viene preso di mira da alcuni cracker.
Dal Ministero per l’Innovazione è stato subito comunicato che i tecnici si sono immediatamente messi al lavoro per ripristinare la funzionalità del portale e rendere così il sito accessibile.
Il portale Riformabrunetta.it, secondo anche quanto affermato dallo stesso Brunetta, ha come scopo quello di raccontare la riforma della pubblica amministrazione proprio mentre la si fa, così da poterne discuterne ed eventualmente odificarla alla luce della sperimentazione.
Questo tentativo di essere più vicino ai cittadini, che in poche ore dalla messa online ha fatto raggiungere al portale circa 20mila visite, non deve essere piaciuto proprio a tutti visto l’attacco di tipo DoS (Denial Of Service) che ne ha reso inaccessibili le pagine.
Un attacco di questo tipo ha come scopo il blocco, totale o parziale, delle funzioni e dei servizi messi a disposizione da un sito e può essere attuato con quattro diverse strategie. In questo caso, anche secondo quanto riportato da PCWorld.it, sembrerebbe che siano stati utilizzati dei bot, o PC zombie,ovvero computer infettati da virus informatici che consentono ai malintenzionati di poterli controllare a distanza.
C’è da chiedersi se invece, dietro l’attacco hacker, non vi sia l’intendo di far provare al Ministro l’assenza della connessione a Internet, esperienza che, purtroppo, nonostante l’intervento del Governo, è comune a molti cittadini italiani che non dispongono ancora di accesso a Internet.