Dopo Bologna, Catania, Roma, Milano e Firenze ora è Torino la capitale Hacker per il 2003. Il capoluogo piemontese, tra il 20 ed il 21 Giugno con presentazione alla stampa prevista per il 19, opspiterà la sesta edizione dell’Hackmeeting, ritrovo nazionale della cultura Hacker.
L’evento verterà su più filoni, dall’informatica al sociale, andando a spolverare tutta quanta la cultura hacker. Se il termine viene spesso connesso alle attività ludico/illegali di smanettoni della Rete, in verità dietro al termine “Hacker” v’è un mondo culturale complesso ed importante, riconducibile al vecchio pianeta dell’undergroung, della contro-cultura, di chi tenta di dar luce a idee alternative non sempre omologate a quelle imposte alla società.
In questo viaggio “contro” si parlerà di Linux e di Open Source, ci sarà spazio per temi politici e dibattiti sociali, si discuterà di informatica e nuove tecnologie, ci sarà spazio per convegni e veri e propri dibattiti aperti.
Punto focale della manifestazione sarà la LAN, completamente disconnessa da Internet, creata ad hoc per stimolare l’etica della condivisione tra i partecipanti. Ben accetta è ogni forma di tecnologia, in modo da estendere quanto più possibile la conoscenza e l’esperienza singola all’intero gruppo.
La manifestazione dimostra una grande coerenza con i propri intenti sia nel rinunciare a sponsorizzazioni varie (cosa assolutamente non facile per mettere in piedi manifestazioni di tale entità), sia nella puntuale scelta degli argomenti in discussione, sia nel tipo di struttura organizzata.