HackStore, il progetto dello sviluppatore russo Andrej Fedotov presentato all’inizio di aprile, è ora una realtà. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di un’applicazione che consente di replicare in ambiente OS X quanto fatto dallo store Cydia con i dispositivi iOS, ovvero fornire una piattaforma alternativa per il download e l’installazione dei software.
L’obiettivo è di rendere disponibili all’utenza tutte quelle app che sul Mac App Store non trovano posto per le ragioni più disparate, con ovvi benefici sia per gli utenti che per i programmatori. Niente codice illegale o piratato (lo slogan è appunto “No piracy apps here, forever and ever”), dunque, ma solamente programmi non conformi alle rigide restrizioni imposte dalla mela morsicata per la pubblicazione sulla piattaforma ufficiale.
L’interfaccia risulta piuttosto simile a quella del Mac App Store, con la possibilità di sfogliare le varie applicazioni disponibili per categorie, oppure di eseguire una ricerca all’interno del database. I miglioramenti da apportare in futuro non mancano, tanto che subito dopo il rilascio Fedotov ha pubblicato un primo aggiornamento, che porta HackStore alla versione 1.1.1, con un incremento in termini di prestazioni per quanto riguarda la connessione con i server e la visualizzazione di un’icona che mostra la percentuale di caricamento.
Dai pareri comparsi in Rete sembra che in molti stiano sperimentando problemi nella procedura di update o nell’utilizzo dell’applicazione. L’autore di HackStore assicura che si tratta di una situazione temporanea, che potrebbe persistere per le prossime ore, fino a quando non entreranno in funzione nuovi server capaci di garantire tempi di attesa inferiori e di soddisfare tutte le richieste.