Non siamo stati i soli a prevederlo: la famigerata dottrina Sarkozy, la legge dei “Three Strikes”, sembra proprio aver fallito il suo obiettivo.
Come è noto, la legge prevede la disconnessione definitiva da Internet per tutti gli utenti scoperti per più di tre volte a condividere file illegalmente. Un’agenzia a nome Hadopi è stata creata appositamente per indagare sui comportamenti telematici dei francesi e spedire le lettere di avvertimento, una volta individuati comportamenti illegali.
Ebbene, dopo pochi mesi dall’approvazione della legge, si è registrato un aumento complessivo del 3% dei fenomeni di pirateria telematica. A fronte di un calo del 17% di BitTorrent, servizi alternativi al P2P, quindi non coperti dalla legge, hanno visto crescere considerevolmente il numero di fruitori. Si tratta, ovviamente, dei servizi di streaming e di direct link, come ad esempio MegaUpload.
Gli stessi studi, condotti dall’Università di Rennes, hanno mostrato come il 50% dei pirati sia solito fare acquisti online nei mediastore. Questo dato suggerirebbe che, qualora venissero disconnessi, il danno interesserebbe le stesse aziende del settore musicale e cinematografico.
In conclusione, sembra evidente che le vie legali e disciplinari non siano idonee, almeno fino a questo punto, a contenere il fenomeno della pirateria. La rete lo sostiene da tempo. La speranza è che, per una volta, il messaggio venga recepito anche dai legislatori.