“Se hai acquistato un iPod tra il 12 settembre 2006 e il 31 marzo 2009, puoi difendere i tuoi diritti mediante una class action contro Apple“. È questo il testo con il quale RealNetworks ha avvisato i possessori di uno dei modelli di lettore multimediale venduti dall’azienda di Cupertino in circa 2 anni e mezzo. La vicenda risale al 2004, quando Apple è stata accusata di monopolio con iTunes Music Store.
Otto anni fa RealNetworks aveva lanciato sul mercato un servizio denominato Harmony che consentiva l’acquisto di brani musicali sul RealPlayer Music Store e la conversione dei file nel formato FairPlay supportato da iTunes, l’unico compatibile con i lettori multimediali iPod, insieme agli mp3. Dopo aver accusato RealNetworks di adottare tecniche da hacker, Apple ha rilasciato successivamente un firmware per i suoi dispositivi, bloccando il trasferimento dei file attraverso Harmony.
Molti utenti hanno quindi deciso di depositare una causa legale contro l’azienda della Mela, dato che il suo comportamento era una chiara violazione delle leggi antitrust. In sostanza, Apple aveva instaurato un monopolio, vincolando gli iPod ad iTunes e bloccando di fatto la concorrenza. Anche se ora iTunes vende brani senza DRM, il giudice della Corte Distrettuale della California del Nord ha assegnato al procedimento legale lo stato di class action, per cui gli utenti potranno eventualmente ottenere un risarcimento in denaro.
Tutti gli acquirenti di iPod (quinta generazione), iPod shuffle (dalla prima alla terza generazione), iPod touch (seconda e terza generazione) e iPod nano (dalla prima alla quarta generazione) riceveranno un’email da RealNetworks e saranno automaticamente inclusi nella class action. Chi invece non vuole partecipare può inviare una comunicazione entro il 30 luglio 2012.
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Occorre ricordare come RealNetworks sia già stata protagonista a suo tempo della denuncia contro Microsoft che ha portato il gruppo a gravose sanzioni per il monopolio esteso dai sistemi operativi a media player, cosa che ha costretto il gruppo anche alla distribuzione della paradossale versione “N” del sistema Windows priva di Media Player (ed al medesimo prezzo di quella originale).
Update
Realnetworks precisa di non aver alcun ruolo in questa vicenda. Il gruppo sottolinea anzi che tra Real ed Apple non vi sia mai stato alcun contenzioso relativamente a FairPlay o Harmony. La consumer music division è stata separata da RealNetworks ed opera come compagnia indipendente fin dall’aprile del 2010 (Rhapsody International), ed è pertanto a quest’ultima che si fa riferimento nella notizia indicata.