Quest’anno si celebra il 50esimo anniversario di una pellicola che ha segnato in modo indiscutibile e indelebile la storia della cinematografia sci-fi, il capolavoro 2001: Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick. Un film visionario e avveniristico, capace di raffigurare con decenni di anticipo e in modo quantomeno tetro l’avvento dell’intelligenza artificiale, con il computer di bordo HAL 9000 protagonista assoluto.
Master Replicas Group gli rende omaggio con il lancio di una campagna di crowdfunding su Indiegogo che permette di acquistarne un’edizione moderna, ma esteticamente identica all’originale. Stiamo parlando di uno speaker Bluetooth con il quale trasmettere la musica in modalità wireless da qualsiasi smartphone, tablet o computer, racchiuso in un frame di alluminio e con l’iconico occhio rosso hi-tech al centro. Due le versioni proposte, una che funge solo da altoparlante e l’altra da integrare in un pannello a muro con supporto all’interazione tramite comandi vocali (al momento solo in inglese) per simulare l’intero sistema presente sull’astronave Discovery One.
Non è certo il più economico tra gli speaker Bluetooth in circolazione: 599 dollari per la prima versione (419 durante la campagna di crowdfunding), 1.199 per la seconda (889 in pre-ordine), con quest’ultima prodotta in sole 2001 unità. Nonostante il prezzo, l’idea ha immediatamente scatenato il desiderio dei fan, tanto che l’obiettivo degli 80.000 dollari da raccogliere è stato raggiunto in poche ore e nel momento in cui viene scritto questo articolo è stata superata la soglia dei 350.000 dollari.
Una curiosità: il nome HAL, secondo una teoria sostenuta da più parti, ma smentita sia da Stanley Kubrick sia da Arthur C. Clarke (autore del romanzo), è ottenuto selezionando le lettere che nell’alfabeto precedono IBM. Inoltre, per capire quanto la pellicola sia stata in grado di immaginare le evoluzioni tecnologiche che avrebbero accompagnato i decenni successivi, è sufficiente pensare che di recente Samsung (nel contesto della sua battaglia legale con Apple) ha citato alcuni dispositivi raffigurati nel film come fonte di ispirazione per i propri tablet.