Hall of Fame: Eddy Cue parla di Steve Jobs

Eddy Cue ha ritirato il premio Bay Area Business Hall of Fame assegnato a Steve Jobs, con un toccante discorso arricchito anche da un nuovo aneddoto.
Hall of Fame: Eddy Cue parla di Steve Jobs
Eddy Cue ha ritirato il premio Bay Area Business Hall of Fame assegnato a Steve Jobs, con un toccante discorso arricchito anche da un nuovo aneddoto.

Per conto di Apple e della famiglia Jobs, Eddy Cue ha appena ritirato il premio Bay Area Business Hall of Fame assegnato a Steve Jobs, il defunto co-fondatore della nota azienda di Cupertino. Durante la cerimonia, il vice presidente senior della divisione Internet Software and Services di Apple ne ha approfittato per parlare di Jobs, della loro amicizia, del loro rapporto di lavoro e di nuovi e curiosi aneddoti riguardanti il lancio dell’iMac Bondie Blue.

La Hall of Fame è stata creata dal Consiglio Bay Area per riconoscere gli imprenditori di primo piano che operano nell’area della baia di San Francisco. Durante la cerimonia è stato mostrato un video della durata di 14 minuti che contiene alcune clip memorabili su Steve Jobs, un messaggio da William Campbell – membro del consiglio Apple – e un toccante discorso da parte di Eddy Cue, in cui egli parla di ciò che lo scomparso leader della Mela significasse per lui sia come amico che come collega.

A un certo punto della conferenza, Larry Ellison – co-fondatore e CEO di Oracle, e amico di Jobs – ha sottolineato come nei piani di Steve Jobs non vi fosse il far diventare Apple la più grande azienda tecnologica capitalizzata di sempre, ma tutt’altro: «non gli interessava diventare ricco, famoso e potente, era ossessionato dalla creazione e realizzazione di cose belle». Parole simili sono giunte anche da Lauren Powell, vedova Jobs: «voleva creare strumenti che permettessero alla gente di dare il meglio di sé».

Nel suo discorso, Eddy Cue ha commemorato il suo ex capo, spiegando che Jobs «era un collega ma soprattutto un amico» e che «anche nei miei giorni più bui, lui era lì per me». Cue ricorda infatti che «quando mia moglie ha avuto il cancro, è stato dalla nostra parte, mi ha aiutato con i medici, con i trattamenti, mi ha insegnato molto su quello che entrambi stavano attraversando. Mi ha insegnato molte cose, la più importante delle quali è amare ciò che si fa».

Curioso l’aneddoto riguardante il lancio dell’iMac Bondie Blue: la sera prima, il team Apple si riunì al Flint Center di Cupertino, ma il centro non era disponibile a causa di un concerto e Jobs e altri suoi colleghi trascorsero la nottata a provare la scaletta per la presentazione del dispositivo, che poi ebbe luogo la mattina seguente. Durante queste prove fu mostrato l’iMac sotto i riflettori accesi, ma Jobs fermò tutto dicendo «fa schifo» perché la luce avrebbe dovuto illuminare il computer in maniera diversa, così da evidenziare soprattutto la parte frontale e il colore dello chassis. Dopo aver visto ciò che il leader di Apple desiderava, Cue si rese conto «di quanto avesse perfettamente ragione. Era questa la sua attenzione ai dettagli, quello che ci ha insegnato».

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