Halo 3 vs. Call Of Duty 4, glamour contro concretezza?

Halo 3 vs. Call Of Duty 4, glamour contro concretezza?

Call Of Duty 4 senza battage pubblicitario e senza lanci sensazionali potrebbe tranquillamente vendere molto di più di Halo 3. Nonostante infatti il terzo episodio della saga fortunatissima per Xbox sia stato un ottimo campione di vendite (sta già a 4 milioni di unità vendute) il quarto episodio di Call Of Duty potrebbe tranquillamente stracciarlo.

La battaglia tra i due giochi di simulazione di guerra è interessante perchè, benchè abbiano le medesime potenzialità (specialmente nei termini di gioco multiplayer), Call Of Duty è riuscito a conquistare di più e meglio un mercato che si sta rivelando fondamentale quello del gioco in rete.
Non che Halo non lo consenta o non sia giocato online, ma Call Of Duty è negli ultimi anni sinonimo di battaglia in LAN o in reti più allargate. E’ il gioco con il quale si organizzano il maggior numero di tornei e quello che setta lo standard della categoria.

L’ultima versione poi promette di svincolarsi dall’ambientazione seconda guerra mondiale e di riportare il visto M (cioè adatto ad un pubblico maturo, il che significa una cosa sola: sangue!).
E nonostante Halo sia stato un instant classic, quei giochi subito amati e apprezzati tanto da creare emuli e rivoluzionare il proprio settore, Call Of Duty con la sua visuale ancora in stile Doom ha saputo battere il percorso corretto non puntando tanto sulle innovazioni quanto sulla giocabilità e sui modi migliori per mettere in competizione i giocatori.
La precedente versione (Call Of Duty 3) ha venduto 3 milioni di copie, questa già è esaurita in tutti i negozi (solo chi l’ha preordinato riuscirà ad averlo) e uscendo su 4 piattaforme (Xbox360, PS3, DS, PC) promette di fare i botti.

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