Per la prima volta nella sua storia, una console Xbox non avrà tra i suoi titoli di lancio un gioco della serie Halo. In realtà, Halo Infinite doveva essere un titolo che avrebbe dovuto fare addirittura da ponte tra due generazioni di console, uscendo questo mese di novembre sia su Xbox One che sulle nuove Xbox Series X e S.
Ma poi Microsoft ha deciso di rinviarne l’uscita dopo le pesanti critiche ricevute dopo l’Xbox Games Showcase del 23 luglio. Durante quell’evento, infatti, era stata mostrata una demo di gameplay del gioco che aveva deluso tutti i fan, i cui feedback negativi non avevano tardato a inondare il web.
A nulla erano servite le spiegazioni ufficiali del team di sviluppo, 343 Industries, che avevano chiarito come in realtà la dimostrazione si basava su una vecchia build. A quel punto la frittata era fatta, e Halo Infinite è stato rinviato ufficialmente al 2021 da Microsoft.
“Abbiamo preso la difficile decisione di spostare l’uscita del gioco al 2021 per assicurarci che il team abbia a disposizione il tempo necessario per offrire un’esperienza di Halo all’altezza della nostra visione”, scrisse in proposito Chris Lee, capo di 343 Industries, in una lettera aperta rivolta ai fan.
“La scelta di rinviare la pubblicazione di Halo Infinite è la conseguenza di un insieme di fattori che hanno influenzato lo sviluppo, inclusa l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 che ci ha condizionato per tutto l’anno”
Halo Infinite uscirà a spezzoni?
E torniamo ai giorni nostri: in una recente intervista rilasciata alla rivista Kotaku, Phil Spencer, incalzato sull’ipotesi di un lancio in due parti del gioco dal cronista, non ha escluso la possibilità. Pur dichiarando che la scelta finale spetterebbe a Bonnie Ross, a capo del franchise, il vicepresidente esecutivo della sezione Gaming di Microsoft ha confermato che quello di Halo Infinite rilasciato in due tronconi potrebbe essere uno scenario plausibile.