L’idea proposta dallo studente russo Alexandr Kostin per l’annuale contest Electrolux Design Lab è stata selezionata tra le 20 finaliste e sembra avere tutte le carte in regola per aggiudicarsi il premio finale di 5.000 dollari. Il dispositivo si chiama Hand Tree e, come ben comprensibile già dal nome, assolve a una funzione solitamente svolta in natura dalle piante con la fotosintesi: prende anidride carbonica e restituisce ossigeno.
Grazie al filtro integrato può inoltre rimuovere polvere, fumo e altre sostanze potenzialmente nocive per la salute. Una sorta di purificatore d’aria portatile da avere sempre con sé al polso facendolo funzionare nella Personal Mode, oppure da appoggiare su qualsiasi superficie a beneficio di tutti i presenti nell’ambiente circostante con la Global Mode. Un concept ancora lontano dalla produzione o dalla commercializzazione su larga scala, che però approccia senza alcun dubbio in modo innovativo il sempre più pressante problema dell’inquinamento ambientale, con l’aria delle città talvolta pericolosa per l’uomo.
Hand Tree funziona con una batteria, dunque il suo utilizzo non può essere definito eco-friendly al 100%, ma anche su questo aspetto si può lavorare, magari generando l’energia necessaria alla ricarica tramite un piccolo pannello fotovoltaico integrato, esperimento già messo a punto negli anni scorsi con alcuni telefoni e smartphone. Presente inoltre un alloggiamento per inserire una cartuccia contenente essenze profumate, in modo da emanare la propria fragranza preferita.
Un indicatore, infine, avvisa l’utente sullo stato di carica e su quello del filtro, che dovrà essere periodicamente pulito oppure sostituito. L’obiettivo di un progetto di questo tipo è decisamente ambizioso: trasformare le città in luoghi in cui anziché produrre PM10 viene simulato ciò che avviene nelle foreste o nelle zone verdi, dove gli alberi invece di essere piantati sono sostituiti da device altamente tecnologici da indossare come un orologio.