La versione 7.0 di Hangouts, rilasciata pochi giorni fa, ha introdotto funzionalità come Quick Reply, che permette di scrivere una risposta rapida ai messaggi ricevuti non appena ne viene visualizzata la notifica. Inoltre, un box consiglia agli utenti di passare a Messenger per la gestione di SMS e MMS, ribadendo l’intenzione di rendere ben distinte le due applicazioni.
Le novità introdotte non si fermano però qui. Un numero non indifferente di utenti segnala la comparsa di un altro avviso, questa volta relativo a chiamate e videochiamate. Queste aumenteranno di qualità, grazie all’impiego di connessioni peer-to-peer. Il segnale scambiato tra un client e l’altro non dovrà dunque più passare dai server del gruppo di Mountain View e questo permetterà di incrementare le performance della comunicazione. È possibile che ciò sia dovuto all’impiego della tecnologia WebRTC (Web Real-Time Communication). Questo il testo mostrato sul display.
Hangouts migliorerà la qualità delle future chiamate veicolando audio e video su una connessione peer-to-peer diretta, quando possibile.
Già comparsa online anche una pagina di supporto ufficiale, che fa luce almeno in parte sulla questione.
Per migliorare la qualità audio e video, le chiamate di Hangouts utilizzano una connessione diretta peer-to-peer quando possibile. In questo modo Hangouts può migliorare l’efficienza, indirizzando la chiamata direttamente alla persona che stai chiamando, invece di trasmetterla attraverso uno dei server di Google.
Presente anche un’annotazione relativa alla privacy, più precisamente alla possibilità di conoscere l’indirizzo IP del proprio interlocutore quando si comunica tramite P2P, sebbene non direttamente dall’interfaccia dell’applicazione Hangouts. Al momento non è dato a sapere quando la novità sarà attiva per tutti gli utenti del servizio.
La connessione diretta peer-to-peer tra te e l’altra persona rivela l’indirizzo IP di entrambi gli interlocutori. Conoscendo l’indirizzo IP è possibile individuare la posizione approssimativa.