I pochi utilizzatori di Google Hangouts saranno probabilmente dispiaciuti, ma d’altronde la notizia era risaputa da tempo: la nota app di messaggistica non è più disponibile nei due principali store per Android e iOS, ovverosia il Google Play Store e l’App Store. Completando una lunga roadmap, a partire dal 22 marzo 2022, Google ha reso Google Chat l’applicazione predefinita per i messaggi diretti, attivando l’impostazione “Chat preferita” per tutti i clienti che non l’avevano già fatto. Oggi ha disabilitato del tutto le app Android e iOS, anche se hangouts.google.com continuerà a funzionare.
Google, addio Hangouts
La scelta di mandare in pensione Hangouts proviene da molto lontano, a partire da un decollo mai avvenuto della piattaforma nata nel 2013 come componente di Google Plus che mirava a unire SMS e chat via Internet. Vista la brutta piega presa da Google Hangouts già dopo pochi mesi di attività, la società di Mountain View aveva optato per due servizi alternativi, vale a dire Allo per le conversazioni testuali e Duo per le videochiamate. Ma anche loro alla fine, vennero messi da parte.
Ad ogni modo, la dismissione di Hangouts è stata strutturata molto lentamente in più fasi: l’ultima volta si è sentito parlare della nota app, si vociferava che la sua chiusura definitiva sarebbe potuta arrivare nel 2020. Anche se adesso Big G pare decisa a imprimere l’accelerazione conclusiva. L’obiettivo ora è far sì che i clienti di G Suite migrino sui servizi Chat e Meet.
Questa prossima transizione da Hangouts a Chat ha infatti un impatto solo sugli utenti di Workspace a pagamento e non influisce sugli account Google personali gratuiti. Di fatto, se l’amministratore di un gruppo ha impostato l’uso sia di Hangouts che di Google Chat, l’upgrade automatico dovrebbe già essere avvenuto da giorni. In caso contrario, se la configurazione prevede ancora l’utilizzo esclusivo di Hangouts, tale passaggio sarà forzato e avverrà entro cinque settimane, a partire dal 4 aprile.