«Non siamo in guerra con i DVD a laser Blu. La guerra dei formati non ci interessa» dicono alla New Media Enterprises a 5 settimane dall’uscita su Amazon de primi lettori HD VMD, il nuovo formato di DVD che intendono mettere in circolazione.
Secondo loro non si verrebbe a creare una guerra di formati perchè l’HD VMD (che sta per Versatile Multilayer Disc) non si basa sul raggio laser blu per la lettura dei dischi ma sul vecchio raggio rosso. Si tratta una variazione del vecchio DVD tecnologicamente riadattato per gli schermi ad alta definizione. Una tecnologia di mezzo che ha il vantaggio secondo chi la produce di costare infinitamente meno e che nella pratica al momento costa solo 100$ di meno.
Il mercato prediletto, dicono, dovrebbero essere i paesi che non sono gli Stati Uniti, dunque (si intuisce) quelli meno abbienti, insomma una tecnologia per i più poveri che però non può non essere in lotta con Blu Ray poichè si tratta di beni esclusivi: o si ha uno o l’altro.
Ad ogni modo il problema sarà anche per loro trovare gli accordi con gli studi di produzione e poter avere la licenza a vendere i loro film (al momento l’unico titolo saliente che possono sbandierare è Apcalypto) e per questo l’arma in più dovrebbe essere Michael Jay Solomon, ex distributore molto noto nel mondo di Hollywood che è stato nominato boss dell’azienda per potersi avvalere dei suoi legami. Solomon è stato anche alla guida della divisione televisiva della Warner Brothers e non fa mistero di ritenere di poter stringere accordi con facilità.
Dall’altro fronte non sembrano molto preoccupati: una volta a regime il costo dei lettori Blu Ray potrà tranquillamente calare di molto e rimanere in competizione. Tuttavia è difficile che arrivi a poter costare 90$ e ancora lucrarci sopra come sostiene Solomon dei propri lettori (quasi fosse una guerra a chi ha il prodotto più povero!).
Nonostante sembri poco plausibile l’idea di un nuovo player, non bisogna trascurare che i mercati emergenti sono un ottimo campo nel quale gettarsi e che spesso le tecnologie progettate per questi ambiti diventano di successo anche nelle nazioni più ricche che le hanno prodotte. C’è una grandissima richiesta di low cost e i consumatori non sono così interessati, come si vuol far credere, alla qualità.