L’arrivo della banda larga mobile su reti LTE non permetterà solo di incrementare la velocità di trasmissione dati, ma anche di migliorare la qualità delle chiamate telefoniche. Alcuni operatori hanno già attivato la tecnologia HD Voice sulle vecchie reti 3G (in Italia il servizio viene offerto da TIM da fine gennaio 2011), ma una maggiore diffusione della voce in alta definizione si avrà solo con le reti di nuova generazione. Anche se HD Voice utilizza efficienti algoritmi di compressione, per un funzionamento ottimale è necessario impiegare una larghezza di banda più ampia.
HD Voice è stata introdotta per la prima volta da Orange nel 2010. Attualmente il servizio viene offerto nel 60% dei paesi europei e, nei prossimi mesi, tutti i principali provider statunitensi hanno promesso l’attivazione delle chiamate in alta definizione. La tecnologia può essere implementata facilmente, in quanto non richiede nuovo hardware, ma ciò avverrà solo sulle reti LTE, in quanto gli operatori non hanno intenzione di investire sulle reti 3G.
HD Voice sfrutta le caratteristiche del codec audio G.722.2 AMR-WB (Advanced MultiRate-WideBand). L’intervallo di frequenze della voce umana si estende tra 80 Hz e 14 kHz, mentre le tradizionali chiamate telefoniche avvengono su frequenze audio comprese tra 300 Hz e 3,4 kHz. Il codec G.722.2, invece, espande l’intervallo a 50 Hz – 7 kHz con una codifica a 16 bit. Il risultato è una voce più fedele all’originale, un suono più pulito e quindi una maggiore chiarezza della conversazione. Un video pubblicato da Orange UK permette di valutare le differenze tra una chiamata di bassa qualità e una chiamata HD.
https://www.youtube.com/watch?v=COVxy4hYypw
Per poter usare la tecnologia HD Voice occorre però soddisfare determinati requisiti. Innanzitutto, entrambi gli interlocutori devono avere uno smartphone compatibile. Quasi tutti i modelli recenti supportano le chiamate HD (iPhone 5, Samsung Galaxy S2/S3/S4, Galaxy Nexus, Sony Xperia Z, HTC One X/S/V e tutti i Nokia Lumia, solo per citare i più noti). Il problema principale è rappresentato dalla ridotta interoperabilità tra le reti degli operatori. Gli smartphone devono essere connessi a celle sulle quali è attiva HD Voice e le reti devono essere compatibili. Negli Stati Uniti, ad esempio, non è possibile usare il servizio tra reti GSM e reti CDMA.