Dopo la presentazione ufficiale nella scorsa estate in occasione dell’IFA di Berlino, la cordata che sostiene HDR10+ torna a pochi giorni dal CES 2018 di Las Vegas presentando il logo ufficiale del nuovo standard dedicato all’High Dynamic Range e alcuni dei primi partner del programma. Sarà una piattaforma aperta e royalty free, a differenza di quanto avviene con il concorrente Dolby Vision.
Samsung, Panasonic e 20th Century Fox (quest’ultima reduce dalla recente acquisizione da parte di Disney) sono le realtà impegnate in prima fila per spingerne l’adozione a livello globale. Oggi l’annuncio della prossima disponibilità del programma di licenza per i creatori di contenuti nonché per i produttori di TV, lettore e registratori Blu-ray e set-top box. Inoltre, con il coinvolgimento di sviluppatori third party sono stati creati strumenti per la generazione dei metadati dinamici necessari al fine di mostrare le immagini con una gamma dinamica estesa, destinate al supporto Ultra HD Blu-ray.
Questi i vantaggi offerti dall’HDR10+ secondo i suoi promotori: nessuna royalty per i produttori di dispositivi, le piattaforme che offrono i servizi, i chipmaker, i creatori di contenuti e gli editori (ad alcuni di questi protagonisti del settore verrà comunque richiesto il versamento di un canone annuale), processi di certificazione gestiti da realtà di terze parti e possibilità di utilizzare il logo ufficiale dello standard sui prodotti.
Amazon, con il servizio Prime Video, è la prima piattaforma di streaming ad aver adottato il nuovo standard per quanto proposto dal proprio catalogo a livello globale: produzioni originali come The Grand Tour Jean-Claude Van Johnson, The Tick e The Man in the High Castle fra i contenuti interessati dall’iniziativa. Anche Warner Bros. Home Entertainment sarà della partita, con oltre 70 titoli in arrivo entro il 2018, ovviamente tutti in Ultra HD.