L’indiscrezione comparsa in Rete nel fine settimana potrebbe rappresentare la prima concreta fuga di informazioni su ciò che rivoluzionerà le prossime versioni di Android. Il nome in codice del progetto è Hera e, da quanto appreso, si tratta di un sistema che ha come obiettivo principale quello di modificare in modo significativo la gestione del multitasking, avvicinando l’utilizzo delle applicazioni tradizionali a quello delle Web app, sfruttando inoltre le potenzialità di HTML5.
Per spiegarne il funzionamento è possibile ricorrere ad un esempio concreto. Quando l’utente effettua la registrazione ad un servizio online, solitamente viene chiesto di confermare il proprio indirizzo di posta elettronica aprendo un link inviato tramite messaggio. Nel caso di una casella Gmail, per eseguire l’operazione da smartphone o tablet oggi è necessario aprire l’applicazione, mentre in futuro lo si potrà fare direttamente dall’interfaccia della schermata che mostra il multitasking con un solo tap, in modo molto più facile, comodo e veloce. Ancora, lo stesso potrebbe avvenire con i messaggi di chat scambiati attraverso gli strumenti di Hangouts.
Lo scopo di Hera sarà però anche un altro: mettere a disposizione degli utenti le informazioni desiderate ancor prima che queste vengano cercate, un po’ come già avviene con l’assistente Google Now. La redazione di Android Police che nel weekend ha diffuso il report parla inoltre della sincronizzazione dei dati tra le applicazioni utilizzate su tutti i dispositivi e i computer: con Google Maps, cercando una destinazione su tablet, questa potrà essere visualizzata in un secondo momento anche su smartphone immediatamente all’apertura dell’app.
In definitiva, c’è ancora un po’ di confusione sulla reale natura del progetto Hera e non sono disponibili indicazioni precise sull’esordio, ma le premesse per poter assistere ad una nuova rivoluzione della piattaforma Android sembrano esserci tutte. Come sempre accade in caso di rumor, il tutto va preso con le pinze in attesa di conferme ufficiali.