Addio sito personale? Ora per avere una pagina su Internet, e con un indirizzo anche abbastanza semplice da ricordare, come “hi.im/nome“, non bisogna fare quasi niente.
Basta registrarsi su Hi, I’m, aggiungere qualche informazione e avremo il nostro biglietto da visita virtuale.
Il funzionamento del servizio è piuttosto semplice. Dall’area di modifica del nostro profilo possiamo navigare il menu in alto per inserire informazioni di base, i network a cui partecipiamo, siti particolari che vogliamo segnalare e, chiaramente, una foto.
Se non fosse che il profilo è necessariamente pubblico, una possibile utilità aggiuntiva potrebbe essere quella di utilizzarlo come punto di snodo per i diversi servizi che frequentiamo in Rete, anche se è possibile aggiungere un solo account per ciascun social network, e questo obiettivamente è un limite.
Per quanto riguarda la questione del sito personale, la domanda iniziale era ovviamente una provocazione. Questo non è un sito personale, ma magari con qualche funzione e personalizzazione in più entreremmo in una zona di confine.
A fronte di una maggiore fruibilità e semplicità, tutto ciò va nella direzione opposta a quella che una volta era una certa creatività nell’inventarsi pagine Web più o meno complesse? Cosa ne pensate?