Se ne parlò ai tempi della prima release, quando il nome Hictu venne associato ad un nuovo concetto di agenda fatta a community nella quale tenere traccia di tutti i propri contatti con il vantaggio del rapporto interattivo con la controparte. Il team Abbeynet nel frattempo ha lanciato in grande stile il proprio Sitofono, si è guadagnato i favori e il plauso della Pulver 100, ha portato la propria tecnologia sul sito Pagine Gialle ed ora torna su Hictu per aggiungere nuovo valore al concept iniziale.
Oggi Hictu è molto di più della già avanzata “agenda” che era sul nascere. Oggi, soprattutto, Hictu aggiunge alle proprie opzioni la possibilità del micro-blogging: ogni utente può registrare in qualsiasi momento un piccolo messaggio di 160 caratteri al massimo (la lunghezza approssimativa di un SMS) e condividere il tutto con la propria community.
Interfaccia di scrittura Hictu
Un nome su tutti si è imposto nel settore del micro-blogging, ed è quello di Twitter. Hictu, però, va oltre: i messaggi possono ad esempio essere anche audio o video tramite registrazione in presa diretta con webcam e microfono, il tutto senza alcun software da installare (trattasi, come precisa con orgoglio il comunicato diramato dal gruppo, della «prima soluzione web di questo tipo a livello mondiale»). L’essenza del Software-as-a-Service entra così in Hictu e dona al servizio un valore aggiuntivo legato strettamente al concetto di community che già con le basi gettate durante la prima release fu evidente.
Spiega il comunicato: «il fenomeno dei video-blog esiste da alcuni anni, ma qui la novità sta nella possibilità di registrare direttamente da Internet e svolgere vere e proprie conversazioni, in tempo reale, che tutta la community può seguire. Inoltre i vari messaggi possono essere filtrati in modo da poter vedere solo quelli creati dal proprio gruppo di “amici” (cioè gli utenti nella propria contact list). Ogni utente Hictu! sarà dunque in grado di pubblicare i propri contenuti e di aggiornare la propria personale community con nuovi contatti non sulla base di un classico profilo ma sulla base dei contenuti pubblicati e ritenuti di interesse». Insomma, come Twitter e più di Twitter.
Il servizio è disponibile fin da subito in versione mobile ed è accessibile gratuitamente mediante semplice iscrizione al servizio (nel proprio account sarà peraltro possibile indicare tutti i propri contatti, a partire dall’indirizzo mail fino agli account MSN, ICQ, AIM, Yahoo, Skype, Gtalk, Gizmo, Abbeyphone, Sitòfono o Jabber).