Microsoft ha annunciato che l’ospedale pediatrico britannico Alder Hey prevede di utilizzare HoloLens e il Surface Hub durante alcune operazioni chirurgiche critiche come quelle al cuore. L’ospedale Alder Hey utilizzerà il Surface Hub per consentire al personale medico di collaborare e condividere le immagini delle operazioni, mentre gli HoloLens saranno utilizzati direttamente nelle sale operatorie. Nello specifico, i chirurghi vogliono usare HoloLens, che consente di creare facilmente ologrammi 3D e di interagire con loro nel mondo reale, in modo che possano vedere le informazioni aggiornate su di un paziente mentre operano su di esso.
Surface Hub consentirà ai medici, invece, di collaborare per utilizzare lo schermo digitale per condividere cartelle cliniche, test e immagini mediche che sono tradizionalmente scritte su carta e situate in diversi punti dell’ospedale. Durante le operazioni, inoltre, i medici dello staff potranno collaborare da remoto, rivendendo in tempo reale le informazioni sul paziente. I medici potranno aggiungere delle note con il loro nome che saranno inviate in tempo reale all’HoloLens che stanno indossando i chirurghi insieme ad altre informazioni. Una soluzione che permette di migliorare sensibilmente il risultato dell’operazione. Normalmente, infatti, l’analisi delle informazioni avviene con il chirurgo che si deve allontanare brevemente dal paziente per analizzare i dati dell’operazione. Trattasi di tempo prezioso che può fare la differenza.
Grazie ad Hololens, chi opera potrà vedere questi dati in forma digitale davanti a lui senza doversi allontanare dal paziente. Trattasi di un’altra dimostrazione come gli HoloLens ed in particolare la tecnologia della Mixed Reality possano portare dei benefici in molti settori come in quello della medicina.
L’ospedale Alder Hey di Liverpool sta lavorando con Black Marble, partner Microsoft, per sviluppare nuove soluzioni per la chirurgia da applicare al Surface Hub ed agli HoloLens.