A distanza di 15 giorni dal primo blocco il servizio Hotmail risulta ancora essere congelato in Cina. Facile è il ricondurre la causa ad un qualche intervento censorio di timbro istituzionale, ma nessuna fonte ufficiale giunge a confermare la cosa e la stessa Microsoft sembra voler allontanare gli allarmismi nonostante la gravità della situazione.
Una mail di scuse è stata inviata ad uno degli utenti Hotmail spiegando come il problema sia circostanziato e temporaneo, ma nulla viene specificato circa le cause dell’impiccio e gli eventuali tempi previsti per un cambiamento della situazione. Per Microsoft il problema è di grave entità in quanto gli utenti sono ovviamente incoraggiati a passare ad un servizio alternativo quale Gmail e tale emorragia sarà difficilmente recuperabile una volta rimarginato il problema. Un tecnico collaborante con Microsoft avrebbe secondo Infoworld ricondotto il tutto ad un non meglio precisato problema a livello di carrier.