Una delle principali novità legate alle ultime versioni di Internet Explorer è la possibilità di trasformare web-app in vere e proprie applicazioni desktop, trascinandole nella barra di sistema di Windows. Hotmail è una di queste e l’intenzione del team Microsoft è quella di rendere il servizio sempre più simile ad un vero e proprie client di posta elettronica. L’ultima novità in tal senso è l’introduzione di un sistema di notifiche che permette di essere costantemente aggiornati sulle novità provenienti dal proprio account Hotmail.
Una volta trascinato il link della home page del servizio email di Microsoft dalla barra degli indirizzi di IE9 alla taskbar si crea un’icona che permette di accedere rapidamente ad Hotmail, senza la necessità di passare prima per il browser. Tale icona, grazie a quest’ultimo aggiornamento, è da ora corredata da un piccolo badge che offre la possibilità di conoscere il numero di email ricevute, ma non lette, dall’ultima volta che si è effettuato l’accesso. In questo modo, dunque, è possibile lavorare lasciando Hotmail in background, senza correre il rischio di perdere alcun messaggio di posta.
La funzionalità introdotta dagli ingegneri Microsoft ricalca quella già vista in Windows Phone 7, in cui un simile sistema di notifiche permette di essere sempre aggiornati sulle attività legate al proprio account Hotmail. Come accade con i terminali WP7, effettuando l’accesso al servizio viene resettato il contatore e l’icona non presenta più il badge, che si ripresenterà una volta giunta una nuova email mentre non si è loggati. La piattaforma desktop e quella mobile di Redmond, dunque, iniziano a trovare i primi punti di contatto per uniformare l’esperienza d’uso.
L’integrazione di Hotmail con il sistema per l’installazione di web-app nella taskbar è a 360 gradi: cliccando con il tasto destro sulla relativa icona, infatti, appaiono una serie di link che riportano alle principali funzionalità del servizio, quali la composizione di un nuovo messaggio, la casella in entrata, la lista dei contatti, il calendario e così via. Desktop e web continuano dunque a camminare su due binari paralleli che necessitano di punti di incontro per favorire gli utenti nel passaggio da uno all’altro.