La città di Dubai si candida a diventare una delle capitali tecnologiche non solo del medio oriente, ma dell’intero pianeta: oltre ad accogliere la prima tratta funzionante di Hyperloop nei prossimi anni, le sue forze dell’ordine potranno contare sull’aiuto di unità robotiche, di vetture autonome e addirittura di una hoverbike. Focalizzando l’attenzione su quest’ultimo progetto, la prima unità è stata consegnata alla polizia.
A progettarla il team russo Hoversurf. Si tratta di un velivolo mosso da quattro eliche di importanti dimensioni e dal funzionamento simile a quello di un drone quadcopter. Può trasportare a bordo una persona e un carico di oltre 300 Km (compreso il suo stesso peso, si presume), raggiungendo una velocità massima pari a 70 Km/h, così da spostarsi con agilità anche in caso di traffico intenso, sfruttando la dimensione verticale dello spazio urbano, ad un’altezza massima pari a circa cinque metri. La batteria in dotazione assicura un’autonomia sufficiente per rimanere in aria fino a 25 minuti senza dover atterrare. Come si può vedere dal filmato allegato di seguito, registrato all’interno di un parcheggio, si muove in modo alquanto rapido (può anche essere pilotata da remoto, senza conducente).
Non è dato a sapere quali siano le tempistiche necessarie per la ricarica. Presente a bordo una videocamera in grado di riprendere l’ambiente dall’alto trasmettendo il segnale video in tempo reale: è una tecnologia pensata dunque per le operazioni di pattuglia o, se necessario, per entrare in azione durante un inseguimento, aiutando così a coordinare i movimenti delle vetture a terra. La presentazione ufficiale dell’hoverbike è andata in scena nei giorni scorsi in occasione dell’evento GITEX (Gulf Information Technology Exhibition) ospitato proprio a Dubai. Al momento non è noto se Hoversurf abbia contatti con le autorità di altre città per replicare l’iniziativa altrove.