La fine del TouchPad potrebbe essere più lontana di quanto si pensi: in un’intervista concessa a Reuters il vice presidente esecutivo del Personal System Group di Hewlett-Packard, Todd Bradley, ha infatti evidenziato come vi siano ancora alcune possibilità di un rilancio del tablet nei prossimi mesi. Prima, però, urge la separazione del reparto PC.
Da alcune settimane HP ha reso nota la propria volontà di dismettere la propria ala per la produzione di personal computer, nonostante al momento il gruppo rappresenti il leader assoluto in tale settore per numero di vendite. Una volta ultimata la scissione, dunque, HP potrebbe rivalutare l’idea di continuare a produrre tablet, il cui mercato è ancora agli albori e, sebbene sia dominato dall’iPad, potrebbe riservare un futuro roseo per coloro che riusciranno a proporsi come valide alternative alla tavoletta di Cupertino.
Riguardo l’abbandono del mercato PC, poi, Bradley è stato piuttosto chiaro: le intenzioni di HP non sono quelle di vendere le proprie conoscenze e risorse ad un’altra società, come invece accaduto con il reparto PC di IBM, finito nelle mani di Lenovo nel 2005. Hewlett-Packard non è quindi alla ricerca di acquirenti, bensì starebbe valutando l’ipotesi di creare un nuovo gruppo atto a fabbricare esclusivamente personal computer. Il discorso è invece diverso per webOS, la piattaforma operativa alla base del TouchPad, la quale potrebbe essere concessa in licenza ad altri produttori.
A spingere HP a tornare sui propri passi potrebbe esser stato il boom di vendite successivo al ribasso dei prezzi del TouchPad, che ha dimostrato come un tablet con prezzi compresi tra i 100 ed i 200 dollari possa rappresentare una vera e propria calamita degli utenti, pronti a tuffarsi nell’era del “post-PC” a patto di non dover affrontare un esborso economico eccessivamente elevato. La strategia che HP intraprenderà nei prossimi mesi, però, è ancora avvolta da un’ombra di mistero: il gruppo potrebbe infatti continuare a puntare sul TouchPad, ma resta valida l’ipotesi di un nuovo dispositivo, il cui obiettivo sarebbe quello di sopperire ai difetti del suo predecessore.