I rapporti tra HP e Oracle sembrano ormai incrinati definitivamente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il passaggio dell’ex CEO di Hewlett-Packard presso gli uffici di Redwood Shores, di proprietà di Oracle. Una mossa inaspettata, quasi a tradimento, cui i vertici di HP sembrano aver deciso di rispondere in maniera diretta.
L’intenzione, stando a quanto trapela dai rumor degli ultimi giorni, è quella di abbandonare la piattaforma fornita Oracle Siebel per l’implementazione di soluzioni CRM, in favore di un passaggio a Saleforce. Un accordo che sembrerebbe già fatto, e che potrebbe essere rivelato ufficialmente dalle due parti nelle prossime settimane, tagliando fuori Oracle dai giochi.
La migrazione verso nuovi lidi coinvolgerebbe un parco macchine di ben 40 mila postazioni, con un risparmio per HP pari al 40 o addirittura al 50% di quanto necessario attualmente per usufruire di Siebel, come sostiene l’analista di mercato Trip Chowdhry. Come si suol dire, dunque, HP riuscirebbe ad acciuffare due piccioni con una fava: da un lato, escluderebbe l’ormai nemico Oracle dalle proprie faccende interne, dall’altro riuscirebbe ad avere un occhio di riguardo anche per le spese, riducendole quasi fino a dimezzarle nel comparto CRM.
La reazione di Oracle si ritiene essere piuttosto furente: fin quando non vi sarà alcuna comunicazione ufficiale dell’accordo, il gruppo di Lerry Ellison non potrà esporsi in maniera diretta, ma la notizia non sembra sia stata digerita facilmente dai vertici aziendali. La conferma dell’intesa potrebbe giungere prima dell’annuale conferenza tenuta da Saleforce, che in quest’occasione si terrà dal 6 al 9 Dicembre a San Francisco, con il nuovo CEO di Hp, Leo Apothekar, nelle vesti di possibile spettatore protagonista.