Era il 18 Maggio del 2009 quando Hewlett Packard si trovava costretta a richiamare 70 mila batterie difettose già immesse sul mercato tramite la distribuzione dei laptop del gruppo. A distanza di un anno HP è costretta a ripetersi: altre 54 mila batterie sono state richiamate dalla casa madre per annullare possibili pericoli per la sicurezza degli utenti.
Il programma di richiamo annunciato da Hewlett Packard è ancora una volta relativo a batterie il cui surriscaldamento è in grado di arrecare situazioni di pericolo concreto. Spiega il comunicato: «HP ed i produttori delle batterie credono che alcuni pacchi di batterie distribuiti nei notebook HP prodotti tra Agosto 2007 e Maggio 2008 possono determinate potenziale pericolo per la sicurezza degli utenti. Le batterie possono surriscaldarsi, creando scintille ed un pericolo di incendio». Nessuna soluzione alternativa praticabile: il richiamo e la sostituzione gratuita sono l’unica via percorribile per eliminare le batterie dal mercato, annullare le responsabilità ed estraniare così l’azienda da possibili conseguenze per nuovi incidenti causati dal problema scoperto.
Secondo l’apposito report della U.S. Consumer Product Safety Commission «A partire dal richiamo del Maggio 2009, HP ha ricevuto 38 ulteriori segnalazioni di batterie surriscaldate ed i danni assommano a 11 incidenti personali minori e 31 danneggiamenti materiali minori». Nulla di grave, insomma, ma la prevenzione è una precauzione obbligata.