HP si prepara ad acquisire EDS

HP sarebbe in trattative avanzate per acquisire Electronic Data Systems, società di consulenza e servizi, per una cifra stimata tra i 12 e i 13 miliardi di dollari. L'operazione estenderebbe i confini della società ponendola in diretta concorrenza con IBM
HP si prepara ad acquisire EDS
HP sarebbe in trattative avanzate per acquisire Electronic Data Systems, società di consulenza e servizi, per una cifra stimata tra i 12 e i 13 miliardi di dollari. L'operazione estenderebbe i confini della società ponendola in diretta concorrenza con IBM

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Hewlett-Packard sarebbe in trattative avanzate per acquisire Electronic Data Systems (EDS), società di consulenza e servizi specializzata in outsourcing e con sede a Dallas, per una cifra stimata che oscilla tra i 12 e i 13 miliardi di dollari. Una mossa che potrebbe portare HP nel mercato dell’outsourcing globale, ponendosi in diretta concorrenza con IBM.

Entrambe le parti interessati sarebbero quindi in fase avanzata di trattative e a breve è atteso un comunicato ufficiale, anche se HP ha dichiarato che «non ci sono rassicurazioni sul fatto che l’accordo vada in porto o che la transazione venga consumata». Si tratterebbe comunque per HP di una della fusione più importante dopo aver acquisito sei anni fa Compaq, uno dei più temuti concorrenti nel campo dei personal computer, per 20 miliardi di dollari.

La società famosa per le sue stampanti e computer portatili, avrebbe così deciso di operare anche nel settore della consulenza e dei servizi, estendendo la sua portata oltre il segmento delle tecnologie informatiche. Ciò porterebbe la società in diretta competizione con IBM, la quale ha realizzato nel 2007 guadagni pari a 36,1 miliardi di dollari nel campo dei servizi e 18 miliardi nella vendita di tecnologia ad esso correlata.
La notizia, seppure non ancora confermata in via definitiva, ha fatto subire alle azioni di EDS un rialzo immediato del 28%, portandole a 24,14 dollari . Le azioni di HP sono invece scese dopo la prima seduta del 4,1% ed in seconda battuta del 7%, portandosi a 43 dollari circa. Si tratterebbe per logica conseguenza di un chiaro segnale di come il mercato reputi l’operazione assai credibile.

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