Enorme rilevanza, durante la scelta di una stampante, risulta essere il costo delle ricariche, e dalla quantità di inchiostro sprecata dal prodotto (ogni qual volta si realizza un documento qualche goccia va spesa per la lubrificazione dei condotti dell’inchiostro).
E se due importanti realtà si accordassero per mantenere i prezzi dell’inchiostro sempre allo stesso livello, senza concorrenza o coinvolgimenti, che accadrebbe? È proprio ciò che è successo tra HP e Staples, azienda d’oltreoceano impegnata nella realizzazione di prodotti per ufficio.
Proprio per questo, Ranjit Bedi ha sporto denuncia presso il tribunale di Boston chiedendo alle due aziende di fornire i dettagli a riguardo delle pratiche anti concorrenziali svolte parallelamente.
Secondo Bedi, HP avrebbe sborsato una somma pari a 100.000$ per fari sì che Staples rinunciasse alla porzione di mercato riguardanti i prodotti di Hewlett Packard, levando alla clientela ogni qual si voglia possibilità di scelta.
Certo, tra la denuncia e la colpevolezza delle due aziende c’è di mezzo il mare, ma tutto ciò risulta molto interessante, vedremo come si evolverà la situazione.