webOS, il sistema operativo di HP creato originariamente da Palm, è diventato open source. Si chiama Open webOS e il rilascio della 1.0 Edition è stato annunciato oggi direttamente dal produttore. Al contempo, Hewlett-Packard ha diffuso anche un interessante video-demo che mostra Steve Winston, Chief Architect dell’azienda, mentre offre un assaggio di ciò che può offrire questo sistema. È visualizzabile in calce a questa notizia.
Secondo HP, Open webOS 1.0 Edition è “una OpenEmbedded build che permette una piena esperienza webOS all’interno di un emulatore”, insieme alle applicazioni principali di posta elettronica e per la navigazione. Il noto produttore spiega che negli ultimi 9 mesi ha lavorato per portare sul sistema operativo ben 75 nuove componenti, giungendo a un totale di 450 mila righe di codice. Essendo open source, il codice sorgente è disponibile per il download gratuito su GitHub nelle Open webOS repositories.
Hewlett-Packard spiega che continuerà a lavorare per aggiungere nuove caratteristiche a Open webOS, le quali dovrebbero essere disponibili nei prossimi mesi. Tra queste, ci saranno nuovi strumenti multimediali open source, la gestione delle connessioni ConnMan, lo stack Bluetooth BlueZ, QT5 Webkit 2 e l’architettura di rendering ottimizzata SysMgr. Inoltre, nelle release odierna – la 1.0 Edition – è stato incluso il supporto per Enyo2, ciò vuol dire che sarà possibile portare una buona applicazione scritta in cross-platform su framework JavaScript e farla girare direttamente su Open webOS.
Nel post diffuso sul proprio sito ufficiale per questa occasione, HP invita chiunque sia interessato a Open webOS a frequentare forum e mailing list e spiega che ogni collaborazione sarà la benvenuta e verrà incoraggiata. Di seguito il video dove si vede Steve Winston alle prese con questa prima build del sistema operativo open source. Appare curiosa, in particolare, la quick launch bar su cui trovano posto le principali applicazioni e un sistema semplice per la gestione del multitasking.
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