Lo sviluppatore di processori x86 con sede a Taiwan, Via Technologies, ha annunciato di aver venduto tutte le sue azioni della società S3 Graphics, un fornitore californiano di tecnologie di visualizzazione grafica utilizzata per PC, videogiochi per console e dispositivi mobili. L’acquirente è il produttore di smartphone HTC, che si è accaparrato tutte le azioni per la cifra di 300 milioni di dollari. Una volta che HTC avrà ottenuto la piena proprietà della S3 Graphics, non solo potrà avvantaggiarsi di un team di esperti in materia video, ma anche di una preziosa proprietà intellettuale e di una profonda conoscenza nell’ambito dello sviluppo di soluzioni grafiche a basso consumo energetico.
Via Technologies aveva acquistato S3 Graphics nel 2001 con l’intenzione di accelerare l’integrazione di funzionalità grafica con i suoi processori e chipset. La S3 Graphics ha subito una processo di sottocapitalizzazione nel 2005 (i soldi investiti dai soci non bastavano per coprire le spese di sviluppo), il che ha spinto VIA a cercare nuovi investitori, come WTI Investment International, per finanziare le operazioni di ricerca e sviluppo.
WTI è una società di investimenti privati, di cui è un’azionista importante Cher Wang, presidente di VIA Technologies e co-fondatore di HTC. Dalla vendita delle azioni ad HTC, VIA riceverà una cifra pari a 147 milioni di dollari, mentre WTI 153 milioni di dollari. Dato l’investimento iniziale da 115 milioni di dollari, VIA ha ottenuto una plusvalenza di 37 milioni di dollari.
Il Vicepresidente e Consigliere di VIA, Tzu-mu LIn, ha dichiarato in proposito:
L’operazione permetterà a VIA di monetizzare una parte del proprio ricco portfolio di IP, mantenendo tuttavia la capacità di supportare lo sviluppo e la vendita dei suoi processori e chipset.
Recentemente S3 Graphics si è resa protagonista per aver denunciato Apple a causa di una violazione di brevetti riguardanti i metodi di compressione delle immagini e i relativi formati. La società appena passata sotto l’egida HTC ha avuto ragione sull’azienda di Cupertino, con una lapidaria sentenza rilasciata all’inizio di luglio dal giudice James Gildea.