HTC ha deciso di investire le sue risorse nello sviluppo dei visori per la realtà virtuale, aumentata mista, ma non ha ancora abbandonato il mercato degli smartphone, nonostante le vendite praticamente azzerate e la cessione a Google. Il nuovo CEO ha confermato il lancio di uno smartphone 5G nel corso dei prossimi mesi.
HTC era una volta il maggior produttore mondiale di smartphone Android. Il famoso HTC Dream è stato il primo modello basato sul sistema operativo Google. A causa di varie scelte sbagliate, tra cui l’eccessivo prezzo dei dispositivi, il produttore taiwanese è praticamente scomparso dal mercato. Google ha acquisito parte della sua divisione smartphone. L’ultimo top di gamma, ovvero HTC U12+ con Snapdragon 845, è stato lanciato nel 2018. Tutti i modelli successivi sono di fascia media e bassa (HTC U19e, Desire 19+ e Desire 19s). HTC Exodus 1 e Exodus 1s sono invece prodotti di nicchia.
Il nuovo CEO Ives Maitre ha confermato durante un’intervista che l’azienda porterà sul mercato uno smartphone 5G. Probabilmente l’obiettivo di HTC è sfruttare le reti di nuova generazione per le applicazioni di realtà virtuale (un visore potrebbe essere collegato allo smartphone). Non è chiaro tuttavia se sarà un modello di fascia alta o media. Il produttore taiwanese può comunque scegliere i processori Qualcomm (Snapdragon 865 e 765) oppure MediaTek (Dimensity 1000 e 800).
I visori VR/AR/XR rimarranno in ogni caso il business principale di HTC. Recentemente sono stati annunciati tre nuovi modelli Vive Cosmos che verranno mostrati in dettaglio durante la Game Developer Conference di marzo, insieme al nuovo Project Proton.