HTC ha presentato Butterfly S, un nuovo smartphone Android successore del primo Butterfly, che porta con sé un comparto hardware di ottima fattura e una serie di caratteristiche prese in prestito dall’acclamato HTC One.
Le specifiche tecniche dell’HTC Butterfly S mostrano un telefono cellulare “intelligente” dotato di un display da 5 pollici Super LCD 3 con risoluzione pari a 1920×1080 pixel – proprio come il predecessore, che ai tempi era il primo smartphone al mondo con un pannello Full HD – e un chip Qualcomm Snapdragon 600 da 1,9 GHz, ancora migliore della CPU da 1,7 GHz che trova spazio nell’HTC One. Presenti 2 GB di RAM e uno storage da 16 GB espandibile via schede microSD.
HTC ha implementato in tale terminale molte delle nuove caratteristiche introdotte con l’HTC One, ovvero gli altoparlanti BoomSound, la fotocamera Ultrapixel e la feature di registrazione Zoes. Oltre a una fotocamera posteriore da 4 Ultrapixel, è presente nell’HTC Butterfly S una fotocamera frontale con sensore da 2,1 megapixel, in grado di garantire una buona qualità degli scatti come ad esempio quella dei ritratti.
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Mentre la maggior parte delle caratteristiche hardware dell’HTC Butterfly S sono simili a quanto già visto sugli altri più recenti smartphone del produttore taiwanese, il punto di forza del nuovo device è costituito dalla batteria. È infatti da 3200 mAh, il che rappresenta un enorme miglioramento rispetto a quella da 2020 mAh implementata nell’originale Butterfly e a quella da 2300 mAh presente nell’HTC One. Battuti su tal fronte anche i terminali concorrenti quali il Samsung Galaxy Note 2 e l’LG Optimus G Pro, che hanno entrambi batterie da 3100 mAh. Il nuovo Butterfly S dovrebbe pertanto essere in grado di offrire una ottima autonomia d’utilizzo.
Lo smartphone eseguirà Android 4.2 Jelly Bean personalizzato attraverso l’interfaccia HTC Sense 5.0. HTC Butterfly S debutterà prima in Taiwan a partire da luglio, al prezzo di circa 766 dollari. L’azienda taiwanese non ha ancora comunicato se il dispositivo sarà disponibile anche in altri mercati, ma l’ipotesi non è da scartare dato che il primo Butterfly è stato rilasciato anche in Giappone e in Europa.