HTC ha ormai abbandonato il mercato dei top di gamma per puntare quasi esclusivamente sui modelli di fascia media e bassa. Il nuovo Desire 19s è il successore del Desire 12s, rispetto al quale ci sono diversi miglioramenti in termini di design e specifiche. Il produttore taiwanese continua però ad applicare prezzi eccessivi, per cui i concorrenti cinesi possono dormire sonni tranquilli.
L’aspetto del Desire 19s è decisamente più moderno e gradevole. La cover ha una texture lucida a due tonalità con la metà superiore a tinta unita. L’antiestetico modulo fotografico del Desire 12s è stato sostituito da un modulo verticale con due lenti, sotto il quale ci sono una terza lente e il flash LED. Rimane invece al centro il lettore di impronte digitali. Lo smartphone ha uno schermo IPS da 6,2 pollici con risoluzione HD+ (1520×720 pixel) e un notch nella parte superiore che ospita la fotocamera frontale da 16 megapixel.
La dotazione hardware comprende inoltre il processore octa core MediaTek Helio P22 (comparabile allo Snapdragon 450), affiancato da 3 GB di RAM e 32 GB di storage, espandibili con schede microSD. Per le tre fotocamere posteriori sono stati scelti sensori da 13, 5 e 5 megapixel (standard, ultra grandangolare e profondità). La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, GPS, NFC e LTE (dual SIM).
Sono presenti anche la porta USB Type-C, il jack audio da 3,5 millimetri a la batteria da 3.850 mAh con supporto alla ricarica rapida da 10 Watt. Il sistema operativo è Android 9 Pie con interfaccia HTC Sense. Il Desire 19s è disponibile nelle colorazioni Free Blue e Yashi Black ad un prezzo di 5.990 dollari taiwanesi, pari a circa 180 euro (tasse escluse), una cifra troppo elevata per uno smartphone di fascia bassa. Non è noto se verrà distribuito anche in Europa.